Monday, September 27, 2010

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L'Italia dopo il D.P.R. 350 del 27 giugno 1985



The pact between the state and the Mafia, the role of Anglo-American financial elite, tangentopolies the privattizzazioni of '92, the plot on the Britannia and the killings of judges Giovanni Falcone and Paolo Borsellino

Il patto tra Stato e Mafia,il ruolo dell'elite finanziaria anglo-americana, tangentopoli, le privattizzazioni del '92,il complotto sul Britannia  e le uccisioni dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

was 1992, an entire political class suddenly collapsed under the blows director of criminal investigations. For over forty years had been in power. The Italians had long suspected that the system politico si basasse sulla corruzione e sul clientelismo. Ma nulla aveva potuto scalfirlo. Né le denunce, né le proteste popolari (talvolta represse nel sangue), né i casi di connivenza con la mafia, che di tanto in tanto salivano alla cronaca. Ma ecco che, improvvisamente, il sistema crollava.
Cos'era successo da fare in modo che gli italiani potessero avere, inaspettatamente, la soddisfazione di constatare che i loro sospetti sulla corruzione del sistema politico erano reali?

Mentre l'attenzione degli italiani era puntata sullo scandalo delle tangenti, il governo italiano stava prendendo decisioni importantissime per il futuro del paese.
Con l'uragano di "Tangentopoli" gli italiani credettero che potesse iniziare a better time for Italy. But in secret, the government was implementing policies that would worsen the country's future. Many companies will be sold off, even the Bank of Italy will go on sale. The sell-off was called "privatization."

1992 was a year of alarm and secrecy. The then Interior Minister Vincenzo Scotti, March 16, gave a warning to all Prefects, fearing a series of attacks against Italian democracy. The attacks were planned by Scott events like the killing of politicians and the kidnapping of the president. The attacks were there and were successful, but it was not the events planned by the Ministry of Interior. The attack on democracy was very more hidden and destabilizing.

In May 1992, Giovanni Falcone was killed by the Mafia. He was investigating the flow of dirty money, and the trail was leading to results that could link the mafia in important international financial channels.

Falcone was also found that certain famous people of Palermo were affiliated in some of the Masonic Scottish Rite, which also belonged to several mobsters such as John Lo Cascio.

The track ran parallel to that of the lodges of the financial circuits, and would lead to certain results, se Falcone non fosse stato ucciso.

Su Falcone erano state diffuse calunnie che cercavano di capovolgere la realtà di un magistrato integro. La gente intuiva che le istituzioni non lo avevano protetto. Ciò emerse anche durante il suo funerale, quando gli agenti di polizia si posizionarono davanti alle bare, impedendo a chiunque di avvicinarsi. Qualcuno gridò: "Vergognatevi, dovete vergognarvi, dovete andare via, non vi avvicinate a queste bare, questi non sono vostri, questi sono i nostri morti, solo noi abbiamo il diritto di piangerli, voi avete solo il dovere di vergognarvi".
Che la mafia stesse utilizzando metodi per colpire il paese intero, in modo da spaventarlo e fargli accettare passivamente il "nuovo corso" degli events, you will also see the attacks of 1993.

bombings of 1993 had very similar features to the terrorist attacks of the years of the "strategy of tension", and certainly were intended to frighten the country, to weaken it. On May 4, 1993, a car bomb exploded on a Fauro in Rome's Parioli district. On May 27, another car bomb exploded in Via dei Georgofili in Florence, five people were killed. On the night of 27 and 28 July, a car bomb exploded in Via Palestro still in Milan, killing five people. Those responsible were never identified, and it was said that the mafia wanted to "hit the national works of art," but never anything like this happened. Relatives of the victims and the Judge Joseph Soresina will agree that those attacks had not been made only by the Mafia, but also by other characters from the "finest minds of the mafia." [1]

Falcone was a real opponent of the Mafia. His investigation went to Borsellino, who was assassinated two months later. Their death has made the triumph of a mafia and criminal, which would put his hands on the Italian economy, and forced the country into complete submission and financial policy. While the Minister
Scotti made a statement that sounded almost like a threat, "the mafia will focus increasingly on achieving excellent and they will fight more and more grim, the mafia wants to destabilize the state e piegarlo ai propri voleri",Borsellino lamentava regole e leggi che non permettevano una vera lotta contro la mafia. Egli osservava: "non si può affrontare la potenza mafiosa quando le si fa un regalo come quello che le è stato fatto con i nuovi strumenti processuali adatti ad un paese che non è l’Italia e certamente non la Sicilia. Il nuovo codice, nel suo aspetto dibattimentale, è uno strumento spuntato nelle mani di chi lo deve usare. Ogni volta, ad esempio, si deve ricominciare da capo e dimostrare che Cosa Nostra esiste".[2]

I metodi statali di sabotaggio della lotta contro la mafia sono stati denunciati da numerosi esponenti della magistratura. Ad esempio, il 27 maggio 1992, il Presidente del tribunale di Caltanissetta Placido Dall’Orto, che doveva occuparsi delle indagini sulla strage di Capaci, si trovò in gravi difficoltà: "Qui è molto peggio di Fort Apache, siamo allo sbando. In una situazione come la nostra la lotta alla mafia è solo una vuota parola, lo abbiamo detto tante volte al Csm".[3]
Anche il Pubblico Ministero di Palermo, Roberto Scarpinato, nel giugno del 1992 disse: "Su un piatto della bilancia c’ è la vita, sull’altro piatto ci deve essere qualcosa che valga il rischio della vita, non vedo in questo pacchetto un impegno straordinario da parte dello Stato, ad esempio non vedo nulla di straordinario sulla caccia e la cattura dei grandi latitanti".[4]
Nello stesso anno, il senatore Maurizio Calvi told Falcone that the man confessed that he trusted the command of the police of Palermo, Palermo and even the police prefecture of Palermo. [5]

that the killers were not capable of all Italians, many suspected him.
Minister Martelli, during a visit to South America, said: "Seeking links between the murder of Falcone and the American Mafia or Colombian mafia." [6] The same Amato, chairman of the board, during a visit to Monaco, said: Falcone was killed in Palermo, but probably the murder was decided elsewhere. "
Probably, the techniques of investigation Falcone did not like the characters with which the Italian government had to do that year. Consider that the fight against the Mafia in particular a moral and cultural, that involve people of honesty and candor in the absence of compromise, he had earned the persecution of slander and methods typical of British and U.S. intelligence agencies. These methods aim to isolate and criminalize, trying to appear the opposite of what it is. Trying to make Falcon an accomplice of the Mafia. Caponnetto Anthony told the newspaper La Repubblica: "There is no denying that there was a campaign (against Falcone), attended part of the magistrates, who has delegittimato.Non is nothing more dangerous for a judge who fight against the mafia that being isolated. "[7]

L'omicidio di due simboli dello Stato così importanti come Falcone e Borsellino significava qualcosa di nuovo.

Erano state toccate le corde dell'élite di potere internazionale, e questi omicidi brutali lo testimoniavano.

Ciò è stato intuito anche da Charles Rose, Procuratore distrettuale di New York, che notò la particolarità degli attentati: "Neppure i boss più feroci di Cosa Nostra hanno mai voluto colpire personalità dello Stato così visibili come era Giovanni, perché essi sanno benissimo quali rischi comporta attaccare frontalmente lo Stato. Quell’attentato terroristico è un gesto di paura... Credo che una mafia che si mette a sparare ai simboli come fanno i terroristi... è condannata a perdere il bene più prezioso per ogni organizzazione criminale di quel tipo, cioè la complicità attiva o passiva della popolazione entro la quale si muove".[8]

Infatti, quell'anno gli italiani capirono che c'era qualcosa di nuovo, e scesero in piazza contro la mafia. Si formarono due fronti: la gente comune contro la mafia, e le istituzioni, che si stavano sottomettendo all'élite che coordina le mafie internazionali.
Quell'anno l'élite anglo-americana non voleva soltanto impedire la lotta efficace contro la mafia, ma voleva rendere l'Italia un paese completamente soggiogato ad un sistema mafioso e criminale, che avrebbe dominato attraverso il potere finanziario.

Come segnalò il presidente del Senato Giovanni Spadolini, c'era in atto un'operazione su larga scala per distruggere la democrazia italiana: "Il fine della criminalità mafiosa sembra essere identico a quello del terrorismo nella fase più acuta della stagione degli anni di piombo: travolgere lo stato democratico nel nostro paese. L’obiettivo è sempre lo stesso: delegittimare lo Stato, rompere il circuito di fiducia tra cittadini e potere democratico…se poi noi scorgiamo – e ne abbiamo il diritto – qualche collegamento internazionale intorno alla sfida mafia più terrorismo, allora ci domandiamo: ma forse si rinnovano gli scenari di dodici-undici anni fa? Le minacce dei centri di cospirazione affaristico-politica come la P2 sono permanenti nella vita democratica italiana. E c’è un filone piduista che sopravvive, non sappiamo con quanti altri. Mafia e P2 sono congiunte fin dalle origini, fin dalla vicenda Sindona".[9]

Anche Tina Anselmi aveva capito i legami fra mafia e finanza internazionale: "Bisogna stare attenti, molto attenti... Ho parlato del vecchio piano di rinascita democratica di Gelli e confermo che leggerlo oggi fa sobbalzare. E’ in piena attuazione... Chi ha grandi mezzi e tanti soldi fa sempre politica e la fa a livello nazionale ed internazionale. Ho parlato in questi giorni con an important Italian politician living in the world of banking. You know what I said? That the Mafia has been quicker than the industry and is already investing hundreds of billions, the result of gains made with the drug, in Eastern ... They are already buying newspapers and private TV stations, industries and hotels ... Those investments will be transformed in precise and specific policy actions that affect us, affect us all. After the massacres of the Palermo police came to investigate American in Sicily for that too, know about these huge investments, regularly made through banks. "[10]

Years later, the former minister confessed to Scott Cirino Pomicino" It all started da una comunicazione riservata fattami dal capo della polizia Parisi che, sulla base di un lavoro di intelligence svolto dal Sisde e supportato da informazioni confidenziali, parlava di riunioni internazionali nelle quali sarebbero state decise azioni destabilizzanti sia con attentati mafiosi sia con indagini giudiziarie nei confronti dei leaders dei partiti di governo".
Una delle riunioni di cui parlava Scotti si svolse il 2 giugno del 1992, sul panfilo Britannia, in navigazione lungo le coste siciliane. Sul panfilo c'erano alcuni appartenenti all'élite di potere anglo-americana, come i reali britannici e i grandi banchieri delle banche a cui si rivolgerà il governo italiano durante la fase delle privatizzazioni (Merrill Lynch, Goldman Sachs e Salomon Brothers).

At that meeting it was decided to buy the Italian and the Bank of Italy, eCom bring down the old political system to accommodate another, completely handled by the new masters. At the meeting also attended by other Italians, as Mario Draghi, then deputy director of the Treasury, the director of Eni Beniamino Andreatta and the head of IRI Riccardo Galli.

The intrigues decided on the Britannia would have enabled the Anglo-Americans to get their hands on 48% of Italian companies, among which were the Buitoni, Locatelli, the Negroni, the Ferrarelle, Perugina and Galbani.
The press pounded on the "Clean Hands", hinting that the event would bring big changes.
In June 1992, settled the government of Giuliano Amato. It was unpersonaggio in harmony with the speculators who wanted to take possession of Italy. Indeed, Amato, to start privatization, he hastened to consult the international financial center of power: the three big banks on Wall Street, Merrill Lynch, Goldman Sachs and Salomon Brothers.

soon came to power, government agencies Amato became a joint stock company, taking advantage of Decree Law 386/1991, so that the financial elite li potesse controllare, e in seguito rilevare.
L'inizio fu concertato dal Fondo Monetario Internazionale, che, come aveva fatto in altri paesi, voleva privatizzare selvaggiamente e svalutare la nostra moneta, per agevolare il dominio economico-finanziario dell'élite.

L'incarico di far crollare l'economia italiana venne dato a George Soros, un cittadino americano che tramite informazioni ricevute dai Rothschild, con la complicità di alcune autorità italiane, riuscì a far crollare la nostra moneta e le azioni di molte aziende italiane.
Soros ebbe l'incarico, da parte dei banchieri anglo-americani, di attuare una serie di speculazioni, efficaci grazie alle informazioni che egli riceveva dall'élite finanziaria. Egli fece attacchi speculativi degli hedge funds per far crollare la lira. A causa di questi attacchi, il 5 novembre del 1993 la lira perse il 30% del suo valore, e anche negli anni successivi subì svalutazioni.

Le reti della Banca Rothschild, attraverso il direttore Richard Katz, misero le mani sull'Eni, che venne svenduta. Il gruppo Rothschild ebbe un ruolo preminente anche sulle altre privatizzazioni, compresa quella della Banca d'Italia. C'erano stretti legami fra il Quantum Fund di George Soros e i Rothschild.

Ma anche numerosi altri membri dell'élite finanziaria anglo-americana, as Alfred C. Hartmann and Georges Karlweis were involved in the process of privatization of firms and the Bank of Italy.

The Rothschild Italy Spa, Milan branch of the Rothschild & Sons of London, was created in 1989 under the direction of Richard Katz. The latter became director of the Quantum Fund with Soros in the period of speculation against the lira.

Soros had been instructed by the Rothschilds to implement a series of speculation against the pound, the mark and the lira, to destabilize the European Monetary System. On behalf of the same clients, He made several speculation against the currencies of some Asian countries like Indonesia and Malaysia. After the financial destruction of Europe and Asia, Soros was commissioned to create a network for the spread of drugs in Europe.

Later, the Rothschilds, faithful to the way they do, they tried to drop the responsibility of the Italian economic collapse on someone else. Through a series of articles published in the Financial Times, accused Germany, arguing that the Bundesbank had implemented steps of insider trading against the pound.

The prosecution did not hold, because the benefits of the collapse of the lira and the selling off of companies italiane andarono agli anglo-americani.
La privatizzazione è stata un saccheggio, che ancora continua. Spiega Paolo Raimondi, del Movimento Solidarietà:

Abbiamo avuto anni di privatizzazione, saccheggio dell'economia produttiva e l'esplosione della bolla della finanza derivata. Questa stessa strategia di destabilizzazione riparte oggi, quando l'Europa continentale viene nuovamente attratta, anche se non come promotrice e con prospettive ancora da definire, nel grande progetto di infrastrutture di base del Ponte di Sviluppo Eurasiatico.[11]

Qualche anno dopo la magistratura italiana procederà contro Soros, ma senza alcun successo. Nell'ottobre del 1995, il presidente del Movimento Internazionale per i Diritti Civili-Solidarietà, Paolo Raimondi, presentò un esposto alla magistratura per aprire un'inchiesta sulle attività speculative di Soros & Co, che avevano colpito la lira. L'attacco speculativo di Soros, gli aveva permesso di impossessarsi di 15.000 miliardi di lire.

Per contrastare l'attacco, l'allora governatore della Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi, bruciò inutilmente 48 miliardi di lire.
Su Soros indagarono le Procure della Repubblica di Roma e di Napoli, che fecero luce anche sulle attività della Banca d'Italia nel periodo del crollo della lira. Soros venne accusato di aggiotaggio e insider trading, avendo utilizzato informazioni riservate che gli permettevano di speculare con sicurezza e di anticipare movimenti su titoli, cambi e valori delle monete.
Spiegano il Presidente e il segretario generale del "Movimento Internazionale per i Diritti Civili - Solidarietà", durante l'esposto contro Soros:

È stata... annotata nel 1992 l 'esistenza... di un contatto molto stretto e particolare del sig. Soros con Gerald Carrigan, presidente della Federal Reserve Bank di New York, che fa parte dell'apparato della Banca centrale americana, luogo di massima circolazione di informazioni economiche riservate, il quale, stranamente, una volta dimessosi da questo posto, venne poi immediatamente assunto full-time by the Financial Goldman Sachs & co. " as president of international advisers. Goldman Sachs is one of the centers of great speculation in derivatives and currencies worldwide. Goldman Sachs is also involved directly in the politics of privatization in Italy. In Italy also, Mr. Soros relies on close cooperation of Mr. Isidoro Albertini, a former president of the stockbrokers of the Milan Stock Exchange and current chairman of Albertini and co. SIM in Milan, one of the companies driving in speculative derivatives. Albertini is a member of the board of the Quantum Fund "of Soros.
III. The speculative attack against the pound in September 1992 was preceded by the famous epreparato meeting of June 2, 1992 on the yacht "Britannia" of Queen Elizabeth II of England, where the highest representatives of international finance, especially British, engaged in the great speculation derivatives, such as SG Warburg, the Barings and the like, they met with the Italian counterpart headed by Mario Draghi, Director General of the Treasury, and the future minister Beniamino Andreatta, to plan the privatization of the Italian state. In the wake of speculation against the pound and its immediate devaluation of 30%, CODEST privatization would be made at bargain prices, for the benefit of the large international finance at the expense of the interests of the Italian state and the national economy and employment. Strangely, the same participants at the British had already been approved by government leaders such as Mario Draghi, to study and plan the privatization itself. Here we refer to as the Warburg, Morgan Stanley, to name two of the best known examples. The news agency EIR (Executive Intelligence Review) has publicly denounced this sordid operation in late 1992 resulting in a series of parliamentary questions and political discussions that have had the merit of challenging the whole procedimento, alquanto singolare, di privatizzazione.[12]

I complici italiani furono il ministro del Tesoro Piero Barucci, l'allora Direttore di Bankitalia Lamberto Dini e l'allora governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi. Altre responsabilità vanno all'allora capo del governo Giuliano Amato e al Direttore Generale del Tesoro Mario Draghi. Alcune autorità italiane (come Dini) fecero il doppio gioco: denunciavano i pericoli ma in segreto appoggiavano gli speculatori.

Amato aveva costretto i sindacati ad accettare un accordo salariale non conveniente ai lavoratori, per la "necessità di remain in the European Monetary System ", knowing that Italy would exit due to upcoming speculation.
The attacks continued for the Italian economy all the nineties, until the Italian economic and financial system did not fall under the complete control of the elite. In January 1996, semi-annual report on information policy and security, the Prime Minister Lamberto Dini said

Foreign exchange markets and stock exchanges of the world's principal markets are continuing to damage the current speculative of our currency, originated, especially in passages of delicate political and institutional life, from the uncontrolled spread of unfounded news about the compagine governativa e da anticipazioni di dati oggetto delle periodiche comunicazioni sui prezzi al consumo... è possibile attendersi la reiterazione di manovre speculative fraudolente, considerato il persistere di una fase congiunturale interna e le scadenze dell'unificazione monetaria.[13]

Il giorno dopo, il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, riferiva che l'Italia non poteva far nulla contro le correnti speculative sui mercati dei cambi, perché "se le banche di emissione tentano di far cambiare direzione o di fermare il vento (delle operazioni finanziarie) non ce la fanno per la dimensione delle masse in movimento sui mercati rispetto alla loro capacità di fuoco".
Le nostre autorità denunciavano il potere dell'élite internazionale, ma gettavano la spugna, ritenendo inevitabili quegli eventi.

Era in gioco il futuro economico-finanziario del paese, ma nessuna autorità italiana pensava di poter fare qualcosa contro gli attacchi destabilizzanti dell'élite anglo-americana.

Il Movimento Solidarietà fu l'unico a denunciare quello che stava effettivamente accadendo, additando i veri responsabili del crollo dell'economia italiana. Il 28 giugno 1993, il Movimento Solidarietà svolse una conferenza a Milano, in cui rese nota a tutti la riunione sul Britannia e quello che ne era derivato.[14]
Il 6 novembre 1993, l 'allora presidente del Consiglio, Carlo Azeglio Ciampi scrisse una lettera al procuratore capo della Repubblica di Roma, Vittorio Mele, per avviare "le procedure relative al delitto previsto all'art. 501 del codice penale ("Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio"), considerato nell'ipotesi delle aggravanti in esso contenute". Anche a Ciampi era evidente il reato di aggiotaggio da parte di Soros, che aveva operato contro la lira e i titoli quotati in Borsa delle nostre aziende.

Anche negli anni successivi avvennero altre privatizzazioni, senza regole precise e a prezzi di favore. Che stesse cambiando qualcosa, gli italiani lo capivano dal cambio di nome delle aziende, la Sip era diventata Telecom Italia and the State Railways had become Trenitalia.
Legislative Decree 79/99 would have allowed the privatization of energy companies. In the field of gas and electricity appeared numerous private companies, currently has around 300.

From 24 February 1998, the Italian Post Office also became a spa Following the privatization of the postal, postal costs have increased dramatically and postal workers are employed on temporary contracts. More than 400 post offices were closed and those remaining open double as sales rather than service.

Our authorities justified the privatization sale of the said that one should "balance the public", but did not specify that it pay more money to banks in exchange for notes that were worth as waste paper. A win would have been only a few banks and entrepreneurs already rich (Benetton, Tronchetti Provera, Pirelli, Colaninno, Gnutti and a few others).
It was said that privatization would improve the management of companies, but in reality, in all cases, there have been disasters of various kinds, and the remedy has been paid by Italian citizens.

Our companies have been sold off to farmers who almost always acted on behalf of the financial elite, which received the money for the purchase. The privatization of Telecom avvenne nell'ottobre del 1997. Fu venduta a 11,82 miliardi di euro, ma alla fine si incassarono soltanto 7,5 miliardi. La società fu rilevata da un gruppo di imprenditori e banche., e al Ministero del Tesoro rimase una quota del 3,5%.
Il piano per il controllo di Telecom aveva la regia nascosta della Merril Lynch, del Gruppo Bancario americano Donaldson Lufkin & Jenrette e della Chase Manhattan Bank.
Alla fine del 1998, il titolo aveva perso il 20% (4,33 euro). Le banche dell'élite, la Chase Manhattan e la Lehman Brothers, si fecero avanti per attuare un'opa. Attraverso Colaninno, che ricevette finanziamenti dalla Chase Manhattan, l'Olivetti diventò proprietaria di Telecom. L'Olivetti era controllata by Bell, a company based in Luxembourg, in turn controlled by the Hopa Emilio Gnutti and Roberto Colaninno.

The title, which during the bid had been made up to 20 €, was halved within a year. After a few years will end in the three euro.
In 2001 Telecom was in serious difficulty, the shares continued to fall. The Bell Gnutti and Consorte of Unipol Tronchetti Provera decided to sell much of their stake in Olivetti. The chairman of Pirelli, funded by JP Morgan, gained control of Telecom, through the holding company Olimpia, which was created with the Benetton family (supported by Banca Intesa and Unicredit).

After ten years of the privatization of Telecom, il bilancio è disastroso sotto tutti i punti di vista: oltre 20.000 persone sono state licenziate, i titoli azionari hanno fatto perdere molto denaro ai risparmiatori, i costi per gli utenti sono aumentati e la società è in perdita.
La privatizzazione, oltre che un saccheggio, veniva ad essere anche un modo per truffare i piccoli azionisti.
La Telecom , come molte altre società, ha posto la sua sede in paesi esteri, per non pagare le tasse allo Stato italiano. Oltre a perdere le aziende, gli italiani sono stati privati anche degli introiti fiscali di quelle aziende. La Bell, società che controllava la Telecom Italia, aveva sede in Lussemburgo, e aveva all'interno società con sede alle isole Cayman, che, com'è known, are a tax haven.

financial speculators base their activities on the existence of these tax havens, where you can not even get information to the courts. Tax havens have allowed speculators to destroy the economies of entire countries, and yet the media never talk about this very serious problem.
Putting a major company like the telephone in private hands also means not protect the privacy of citizens, who in fact has been repeatedly trampled upon, as shown in recent years.

for other privatizations, Autostrade, the Italian Post Office, Trenitalia etc.., Occurred the same devastation: layoffs, truffe a danno dei risparmiatori, degrado del servizio, spreco di denaro pubblico, cattiva amministrazione e problemi di vario genere.
La famiglia Benetton è diventata azionista di maggioranza delle Autostrade. Il contratto di privatizzazione delle Autostrade dava vantaggi soltanto agli acquirenti, facendo rimanere l'onere della manutenzione sulle spalle dei contribuenti.
I Benetton hanno incassato un bel po' di denaro grazie alla fusione di Autostrade con il gruppo spagnolo Abertis. La fusione è avvenuta con la complicità del governo Prodi, che in seguito ad un vertice con Zapatero, ha deciso di autorizzarla. Antonio Di Pietro, Ministro delle Infrastrutture, si era opposto, ma ha alla fine si è piegato alle proteste dell'Unione Europea and the policy of the Prime Minister.

Despite the disasters of privatization, our government authorities have no intention to re-nationalize the companies to collapse, indeed, are willing to use public money to repair the harm caused by private individuals.
The company Trenitalia has been brought to the brink of bankruptcy. In a few years the service has become increasingly poor, the trains are always the dirtiest, the cost of tickets continues to rise and many are poor service. Because of staff reductions (for example, there is no longer the driver), there have been several incidents (including deaths). In 2006, the 'managing director of Trenitalia, Mauro Moretti, was presented at a hearing at the Senate Committee on Public Works, to cash in, confessing to a hole of one billion seven hundred million euro, that could bring the company into bankruptcy. In October 2006, Transport Minister Alessandro Bianchi, approved the recapitalization plan proposed by Trenitalia. More public money to a company privatized reduced to ruin.

Behind all this there was the economic and financial elite ( Morgan, Schiff, Harriman, Kahn, Warburg, Rockefeller, Rothschild etc..) Who acted drafting a devastation of the Italian economy, and has carried out using politicians, financiers and entrepreneurs. Hiding is easy in a system where banks or companies can take control of other companies or banks.

This means that it is always difficult to really understand who controls the privatized companies. It 'similar to the game of Chinese boxes, as explained by Joseph Turani "Colaninno & Associates control to 51% Hopa, which controls 56.6% of Bell, which controls 13.9% of Olivetti, which controls 70 % of Tecnost, which controls 52% of Telecom. "[15] Many companies
of Italian businessmen were destroyed by the system of financial markets, such as the Cirio and Parmalat. These companies have defrauded investors by selling corporate bonds ("Bonds") with a high degree of risk. The Parmalat Bond issued for a value of 7 billion euro, while implementing speculative financial transactions, and near bankruptcy. Not to bring down the value of the shares (and to sell others) make-up budgets.

The national and international banks claimed that the situation to their advantage, and the rating agency, Standard & Poor's, it was decided to downgrade only when the Parmalat fraud were known to all.
I cheated investors have launched legal proceedings against Calisto Tanzi, Fausto Tonna, Coloniale SpA (a subsidiary of the Tanzi family) Citigroup, Inc. (società finanziaria americana), Buconero LLC (società che faceva capo a Citigroup), Zini & Associates (una compagnia finanziaria americana), Deloitte Touche Tohmatsu (organizzazione che forniva consulenza e servizi professionali), Deloitte & Touche SpA (società di revisione contabile), Grant Thornton International (società di consulenza finanziaria) e Grant Thornton S.p.a. (società incaricata della revisione contabile del sottogruppo Parmalat S.p.a.).

La Cirio era gestita dalla Cragnotti & Partners. I "Partners" non erano altro che una serie di banche nazionali e internazionali. La Cirio emise Bond per circa 1.125 milioni di Euro. Molte di queste obbligazioni venivano utilizzate dalle banche per spillare denaro ai piccoli risparmiatori. Tutto questo avveniva in perfetta armonia col sistema finanziario, che non offre garanzie di onestà e di trasparenza.
Grazie alle privatizzazioni, un gruppo ristretto di ricchi italiani ha acquisito somme enormi, e ha permesso all'élite economico-finanziaria anglo-americana di esercitare un pesante controllo, sui cittadini, sulla politica e sul paese intero.
Agli italiani venne dato il contentino di "Mani Pulite", che si risolse con numerose assoluzioni e qualche condanna a pochi anni di carcere.

A causa delle privatizzazioni e del controllo da parte della Banca Centrale Europea, il paese è più povero e deve pagare somme molto alte per il debito. Ogni anno viene varata la finanziaria, allo scopo di pagare le banche e di partecipare al finanziamento delle loro guerre. Mentre la povertà aumenta, come la disoccupazione, il lavoro precario, il degrado e il potere della mafia.
Il nostro paese è oggi controllato da un gruppo di persone, che impongono, attraverso istituti propagandati come "autorevoli" (Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea), di tagliare la spesa pubblica, di privatizzare quello che ancora rimane e di attuare politiche non convenienti alla popolazione italiana.

I nostri governi operano nell'interesse di this elite, and not that of the country.



[1]
http://www.reti-invisibili.net/georgofili/
[2] The Republic, May 27, 1992.
[3] The Republic, May 28, 1992.
[4] The Republic, June 10, 1992.
[5] The Republic, June 23, 1992.
[6] The Republic, June 23, 1992.
[7] La \u200b\u200bRepubblica, June 25, 1992.
[8] The Republic, May 27, 1992.
[9] The Republic, August 11, 1992.
[10] The Unit, 12 August 1992.
[11] Solidarity, year IV No 1 February 1996.
[12] Facing the Judiciary against George Soros submitted by the Solidarity Movement to the Public Prosecutor in Milan October 27, 1995.
[13] Service for Information and Democratic Security, Issue No. January 4 or April 1996.
[14] Solidarity, Year 1, No 1 October 1993.
[15] La Repubblica, September 5, 1999.



Antonella Randazzo Antonio Randazzo Rome wrote marauders. The Italian colonialism in Africa, 1870-1943, (Kaos Edizioni, 2006), The New Democracy. Illusions U.S. hegemony in the era of civilization (Publisher Zambon 2007) and dictatorship.


few remarks about some of the judges is important ....


"The story of Ayala, which seems very little investigated, fits into the pattern of destruction of public property Italian put in place after the enactment of Presidential Decree 350 of 27 June 1985 and continued with the" contacts " reserved between parts of the state (?) and the Mafia to get to 2 June 1992, the day of the big sell-off completed by concluded at Civitavecchia on the yacht Britannia anchored offshore.
curious results of the election Ayala in the list of the Republican Party, which contrasts sharply with the political positions that had previously expressed the same but that could have "esoteric explanation" in consideration that was given away to the caretaker government (Amato Ciampi) and incredibly (!!!) for the post of minister for foreign trade (in a time of demobilization of large national companies) was made the court Vitalone!
All of the above is a small part of what emerges from a careful reading of the chronicles of which will be the subject of a book called "Avalanche Mission" name of the project of re-infiltration of the Mafia in Italy built around the figure of Salvatore Lucania and some other lesser known, led by British MI5 which had the task of dealing with alliances, distribute land and establish connections with the Italian parliament. Some of these were of the "useful idiots" that were probably not able to understand what was happening. It was undoubtedly the golden era for many judges (Di Pietro, Ayala, Vitalone, but do not forget Violante service in its anti-Mafia commission in 1992 to "listen" to the penitent in the U.S. prepared within the project Mission Avalanche. ... ... ... ... ......... Buscetta, which la A.E.I. Aveva fornito la conoscenza di tutto quanto avrebbe poi raccontato !!
Il magistrato Geraci, che con Falcone lo ascoltò per primo, il 2 ottobre 1984 dichiarava: “Buscetta ha cominciato a parlare senza interruzione. Con compostezza, chiarezza e controllo di se stesso. Direi con grande serietà. Si comportava da delatore come si comportava da mafioso, cioè con coerenza e senso dell' onore. Non da traditore, ma da chi denuncia coloro che hanno tradito “
Ciò che Buscetta ha detto è ormai noto.
Sul perchè abbia deciso di parlare circolano svariate ipotesi. Non è strano che un boss di così alto livello rompa la proverbiale omertà mafiosa?
Geraci, al proposito disse: “A mio giudizio le componenti che hanno indotto Buscetta ad infrangere le regole sono due: da una parte, il desiderio di vendetta verso coloro che gli hanno sterminato la famiglia; dall' altra, un ripensamento !!!!!! “ Oppure un progetto ben studiato per “indirizzare” gli inquirenti italiani nella direzione sbagliata ?

I riscontri a tutte le numerosissime vicende che dal 1933 hanno preso il nome di “Avalanche Mission” sono di una verosimiglianza che crea apprensione; credo che Paolo Borsellino conoscesse bene queste cose a differenza di Falcone che, per differente impostazione culturale, poteva anche essere propenso a considerarle fantasiose !! >>

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